martedì 18 febbraio 2014

Alla scoperta dei "Panigacci"


                                                                               

Ebbene si lo ammetto! Fino a pochi giorni fa non conoscevo i Panigacci. Che fantastica esperienza è stata la mia prima volta, devo ammetterlo è stato amore a prima vista!
Ma cominciamo dall’inizio.
Siamo nella Lunigiana, terra di confine che unisce Liguria,Toscana e Emilia Romagna. I Panigacci nascono a Podenzana (uscita autostrada Aulla) e hanno origini antichissime,si parla addirittura dei tempi dei Romani.
E' un impasto di acqua, farina e sale, che viene cotto in testi di terracotta, arroventati sul fuoco vivo, a differenza dei testaroli che vengono cotti in testi di ghisa.
Non vi do ricette, anche perché non servono ingredienti e tempi di cottura, ma abilità e amore nella preparazione, vi dico solo, andate a Podenzana a mangiare i Panigacci.
Non faccio quasi mai pubblicità, ad eccezione di questo locale. 
Io e Cristina siamo stati  alla “Gavarina d’Oro”, sedetevi davanti allo splendido camino, dove due infaticabili uomini, preparano davanti a voi i “Panigacci”, arroventando i testi sul fuoco e in pochi minuti sono pronti da mangiare.  
Francesca la simpatica ragazza che ci ha servito, comincia a portarci quelli bolliti, simili ai  testaroli, conditi con olio di loro produzione e Parmigiano di prima qualità, pesto e sugo di funghi. Buoni, ma si gustano al meglio  appena preparati ancora caldi, accompagnati con salumi e formaggi. Prosciutto crudo della vicina Parma, pancetta locale, salame felino,coppa, stracchino,gorgonzola e per finire con la Nutella. Fantastico !
Niente effetti speciali, solo sani prodotti genuini, un viaggio a ritroso nel tempo, che trasforma la fragranza dei Panigacci, in  un tripudio di emozioni per il palato e  fà apprezzare appieno i fantastici prodotti locali.
Non ce l’ho con i Francesi, ci mancherebbe, ma meglio i Panigacci che le Crepes !
 W l’Italia.
Buona tavola a tutti.

Cristina e Stefano

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