Ebbene si lo ammetto! Fino a pochi giorni fa non conoscevo i
Panigacci. Che fantastica esperienza è stata la mia prima volta, devo
ammetterlo è stato amore a prima vista!
Ma cominciamo dall’inizio.
Siamo nella Lunigiana, terra di confine che unisce Liguria,Toscana e Emilia Romagna. I Panigacci nascono a Podenzana (uscita autostrada Aulla) e
hanno origini antichissime,si parla addirittura dei tempi dei Romani.
E' un
impasto di acqua, farina e sale, che viene cotto in testi di terracotta, arroventati
sul fuoco vivo, a differenza dei testaroli che vengono cotti in testi di ghisa.
Non vi do ricette, anche
perché non servono ingredienti e tempi di cottura, ma abilità e amore nella preparazione, vi dico
solo, andate a Podenzana a mangiare i Panigacci.
Non faccio quasi mai pubblicità , ad eccezione di questo
locale.
Io e Cristina siamo stati alla “Gavarina d’Oro”, sedetevi davanti allo
splendido camino, dove due infaticabili uomini, preparano davanti a voi i “Panigacci”,
arroventando i testi sul fuoco e in pochi minuti sono pronti da mangiare.
Francesca la simpatica ragazza che ci ha servito, comincia a
portarci quelli bolliti, simili ai testaroli, conditi con olio di loro produzione
e Parmigiano di prima qualità , pesto e sugo di funghi. Buoni, ma si gustano al
meglio appena preparati ancora caldi,
accompagnati con salumi e formaggi. Prosciutto crudo della vicina Parma,
pancetta locale, salame felino,coppa, stracchino,gorgonzola e per finire con la
Nutella. Fantastico !
Niente effetti
speciali, solo sani prodotti genuini, un viaggio a ritroso nel tempo, che trasforma la fragranza dei Panigacci, in un tripudio di emozioni per il palato e fà apprezzare appieno i fantastici prodotti
locali.
Non ce l’ho con i Francesi, ci mancherebbe, ma meglio i Panigacci
che le Crepes !
W l’Italia.
Buona tavola a tutti.
Cristina e Stefano
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